Contact MTW GROUP
Copyright © 2005-2024 MTW GROUP All rights reserved
MTW GROUP CORPORATE HEADQUARTERS:
MTW GROUP USA, LLC
Miami Tower - 100 SE 2nd St.
MIAMI, FL 33131
U.S.A.
Copyright © 2005-2024 MTW GROUP All rights reserved
MTW GROUP CORPORATE HEADQUARTERS:
MTW GROUP USA, LLC
Miami Tower - 100 SE 2nd St.
MIAMI, FL 33131
U.S.A.
IL LUSSO AMERICANO
SI E' SPOSTATO
IN FLORIDA
Tutti gli indicatori economici
evidenziano il primato di Miami
nell’attrarre high net worth individuals.
Che da New York si stanno trasferendo verso “The Sunny Florida”.
Let's keep in touch with our news, events
and more of our activities.
IL SETTIMANALE INGLESE THE ECONOMIST
HA CLASSIFICATO MIAMI AL PRIMO POSTO TRA LE
10 CITTÀ GLOBALI PIÙ INNOVATIVE, DAVANTI A SINGAPORE, DUBAI E NEW YORK.
L’INDICE, PUBBLICATO A INIZIO GIUGNO 2023, CONSIDERA 4 DIFFERENTI LIVELLI DI PERFORMANCE: LA CRESCITA DEL PIL, LA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE, LA CRESCITA DEL MERCATO IMMOBILIARE E LA DISPONIBILITÀ DI UFFICI. DI FATTO, MIAMI RAPPRESENTA OGGI LA PERFETTA INTERPRETAZIONE E VISIONE DI QUELLO CHE POSSIAMO DEFINIRE IL RINASCIMENTO AMERICANO.
It's Miami Time!
Miami è una città che ha elevato l’asticella della qualità dei servizi stabilendo nuovi standard sul fronte dello stile di vita, nel ridisegnare l’ambiente del business, il paesaggio urbano e l’attrattiva per investitori, start-up e nuove iniziative imprenditoriali.
Una icona mondiale, oggi riferimento di nuove tendenze nell’arte, nel design, nel residenziale di lusso, nell’ospitalità, nella moda e nello stile. In sintesi un modello e una fonte di ispirazione.
Tutto questo facilitato, grazie al clima tropicale e ai vantaggi fiscali, dalla forte migrazione di ricchezza dovuta al costante e continuo trasferimento di nuovi residenti dagli stati del nord est degli Usa, con New York, Connecticut e Pennsylvania in primis.
Da New York verso la Florida
Un articolo del New York Post dello scorso 9 giugno scriveva come il newyorkese che si trasferisce da Manhattan a Miami, con un reddito annuo medio di 650 mila dollari, riesca addirittura a risparmiare ben 195 mila dollari grazie al differenziale fiscale (in Florida non si pagano le tasse sul reddito personale) e al differenziale, a parità di tenore di vita, tra il costo dei servizi nella Grande Mela e l’analogo costo a Miami.
Ma anche con un reddito basso (per lo standard di New York) di 150 mila dollari/anno il risparmio tra le due città si quantifica in 49 mila dollari. Giusto come riferimento, il costo della vita a New York è del 137,6% superiore alla media nazionale americana mentre Miami si attesta solo del 22,8% sopra la media americana.
Sono stati 65 mila i newyorkesi che si sono trasferiti in Florida nel 2022, in aggiunta ai 62 mila del 2021.
È come se l’intera popolazione di Bergamo avesse deciso di emigrare in toto lasciando la città dei Mille completamente deserta.
Ma l’esodo dalla Big Apple continua e nel primo trimestre del 2023 altri 10.824 newyorkesi hanno registrato la nuova patente al Florida Department of Highway Safety and Motor Vehicles, la motorizzazione del Sunshine State.
Un altro dato come risultato di questa migrazione: la disponibilità di uffici a New York vede un 54% di occupazione e un 46% di disponibilità, contro un rapporto di 85%/15% a Miami e dove la percentuale di disponibilità deriva non da assenza di attività di business o di posti di lavoro (la disoccupazione a Miami è solo dell’1,8%, il tasso più basso delle città americane) bensì da una aggiunta esponenziale nel mercato immobiliare di nuovi edifici di classe A di office leasing pronti per essere affittati.
Nel censimento della ricchezza americana troviamo New York al primo posto con 340 mila milionari (con almeno 1 milione di dollari di net worth), 724 centimilionari (con oltre 100 milioni di dollari di net worth) e 58 miliardari (con almeno 1 miliardo di dollari).
Miami si posiziona con, rispettivamente, 38 mila milionari, 160 centimilionari e 12 miliardari ed è la città con il maggiore tasso di crescita di milionari nel decennio 2012-2022, ben il +75% rispetto a “solo” il 40% a New York.
La città rappresenta la quintessenza del vivere e dello stile di vita improntato sul lusso, lusso che trova a Miami la completa declinazione in tutte e 9 le categorie di lusso personale (moda, oggetti in pelle, scarpe, accessori, orologi, gioielli e prodotti di bellezza), ospitalità di lusso (negli alberghi e resort che sempre di più puntano alla esclusività dell’esperienza di viaggio), crociere di lusso Miami è la capitale mondiale del turismo da crociera e ancor di più di quella nicchia sempre più esclusiva di itinerari a tema su yacht e navi charterizzate), arredi e oggetti di design per la casa prodotti gourmet di gastronomia (non solo relativa all’acquisto dei singoli prodotti ma estesa all’esperienza di fine-dining in ristorante stellati), vini pregiati, distillati e superalcolici ricercati quadri e oggetti di arte auto di lusso aerei privati e yachts.
Se guardiamo al solo mercato immobiliare di lusso di Miami, sono ben 77 i nuovi condomini residenziali di lusso attualmente in costruzione e pronti per il 2024-25 portando ulteriori 11.500 appartamenti ad un già magnifico mercato residenziale di lusso che si estende dall’estremo sud di Miami Beach, a Fisher Island, salendo a nord fino a Palm Beach e passando per città residenziali con demografiche ad alto reddito quali Aventura, Sunny Isles e Boca Raton, il tutto rimanendo nella Greater Miami Metropolitan area che si estende lungo la splendida costa Atlantica per circa 160 kilometri.
Ovviamente la crescita nel lusso è sicuramente alimentata sia da questa migrazione di ricchezza che dall’aumento della ricchezza locale, aspetto che ha attirato la presenza di molti brands del lusso.
E la proiezione di crescita punta anche alle nuove giovani generazioni Y (i Millennials), Z (gli Zoomers) e Alpha (i nati nel Terzo Millennio) come la nuova categoria di big spenders del lusso.
Miami continua a guidare la crescita del mercato del luxury, mercato che vede gli Stati Uniti saldamente e costantemente al primo posto al mondo per un valore 2022 di ben 110 miliardi di dollari e che prevede di mantenere il trend di crescita di almeno un altro 20% entro il 2028, riconfermando la performance di crescita in ognuna delle 9 categorie sopra indicate.